ALLA SCOPERTA DELLE MENZIONI - CULTURA D'IMPRESA

Prosegue il viaggio alla scoperta dei vincitori del Premio CULTURA + IMPRESA, questa volta attraverso i progetti vincitori delle Menzioni Speciali di questa X Edizione a cui sono andati i premi formativi messi a disposizione dai nostri partner.

 

QUALI SONO LE MENZIONI SPECIALI DEL PREMIO?

 - Arte Contemporanea + Impresa che vuole valorizzare il progetto che ha saputo associare al meglio la Comunicazione d’Impresa all’Arte contemporanea nelle sue diverse forme (Arti visive, Installazioni multimediali, Urban Arts, Digital Art, Fotografia);

- Corporate Cultural Responsibility, per la valorizzazione dei progetti che hanno investito nella responsabilità sociale;

- Digital Innovation in Arts, al progetto che meglio ha utilizzato tecnologie innovative e digitali per massimizzare l’efficacia e la diffusione dei contenuti culturali;

- Networking in Arts, al miglior progetto che ha intrapreso la ‘buona pratica’ di creare e governare efficacemente pool di partner privati intorno a uno specifico progetto culturale.

- Cultura d’Impresa, introdotta quest'anno per sottolineare l’importanza dei sempre più numerosi investimenti da parte delle aziende nella valorizzazione della propria storia e identità, non solo con la creazione di Musei d’Impresa, ma anche con iniziative di nuova concezione nel raccontare gli elementi fondanti della propria storia e realtà attuale.

 

SCOPRIAMO IL PROGETTO VINCITORE

 
La Menzione Speciale CULTURA D'IMPRESA è andata a Marshy, un'opera d'arte site-specific realizzata dall’artista Eugenio Tibaldi, vincitore della XX edizione del Premio Ermanno Casoli 2022 e commissionata dalla Fondazione Ermanno Casoli. Dopo un periodo di residenza nelle Marche l’artista ha deciso di realizzare il suo progetto nella sede di EMC FIME, azienda del gruppo Elica, a Castelfidardo (AN), nell’area verde posta tra due stabilimenti fino a poco tempo fa concorrenti e la strada provinciale Jesina. Uno spazio di confine non utile alla produzione e alla mobilità, eppure molto evocativo, considerando la vista che da questa posizione si gode sul centro storico di Castelfidardo.

Interamente costruita attraverso il riutilizzo di scarti di produzione, l’opera ha visto il coinvolgimento di tutti i dipendenti di Elica, che ha una piattaforma produttiva con oltre 3.200 lavoratori articolata in 7 siti nel mondo.

MARSHY, termine inglese che si riferisce ad un ambiente palustre, si presenta come uno specchio d’acqua da cui emerge una vegetazione di arbusti, popolata da numerosi volatili. L'opera ribalta l’immagine della palude, spesso usata come metafora dell’immobilità e luogo inadatto agli insediamenti umani, per esaltarne la sua natura di spazio germinale per antonomasia, generatore di biodiversità. Con MARSHY la FEC ha dimostrato ancora una volta come l'arte sia strumento di crescita, formazione e innovazione continua nel fare Impresa.

 QUALE PREMIO E' STATO VINTO?

Alla Fondazione Ermanno Casoli e ad Elica S.p.A. è stata regalata dalla LUISS Business School una borsa di studio per un Master Executive a scelta.